Il sentiero degli Dei – Trekking tra cielo e mare in Costiera Amalfitana


Per gli appassionati di trekking e walking all’aria aperta, il sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana è un “must”…Ce ne andiamo ad ammirare le cime dei monti, e le onde vaste del mare, il corso delle stelle, e passiamo per tre giorni a metà settembre accanto a noi stessi con grande entusiasmo. Questo è il post con le sensazioni e le informazioni del viaggio, suddiviso per motivi tecnici in due parti.


Si ha proprio la sensazione si essere sospesi tra cielo e terra, vediamo grossi dirupi sopra di noi e allo stesso modo grossi burroni sotto di noi; è un sentiero da sconsigliarsi a che soffre di vertigini, perché in alcuni punti passa dove hai davvero la sensazione di trovarti sopra a un vuoto di centinaia di metri.

Se dico Costiera Amalfitana, qual è la prima immagine che vi viene in mente? Scommetto case colorate arroccate l’un l’altra, a rocce a picco sul mare e ad una strada panoramica che, con i suoi tornanti, regala viste mozzafiato.

La Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità, è ormai famosa in tutto il mondo. Tantissimi sono, infatti, i viaggiatori che ogni estate popolano i piccoli borghi di pescatori; non molti però sanno che a pochi chilometri di distanza si trova il sentiero degli Dei, un sentiero escursionistico tra i più belli al mondo.

La Strada Statale che collega Amalfi a Positano fu costruita in epoca borbonica, ma, inizialmente, l’unica via di collegamento tra i paesi era un sentiero situato a circa 500 m sul livello del mare.

Secondo la leggenda fu questo il sentiero usato dagli Dei per salvare Ulisse dalle sirene dell’Isola dei Galli.

Ad essere sinceri però, una volta percorso il sentiero, non ci vuole molto a capire che il nome potrebbe tranquillamente scaturire dalla sensazione incredibile di trovarsi sospesi tra cielo e mare, circondati dalla sola tranquillità della natura.

Il luogo conserva ancora tutto il suo fascino e ha ispirato poeti e letterati. Italo Calvino ha descritto il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”; queste invece le parole del poeta e scrittore inglese David Herbert Lawrence: “È questo il paesaggio che, dall’alto del sentiero degli Dei, si apriva al nostro sguardo: è lo scenario di quell’estrema ansa della Costiera Amalfitana che guarda verso ovest, verso l’isola di Capri, quella costa ripida, afosa, con le montagne cristalline ove si abbandonano gli Dei di oggi e si scopre di nuovo un sé perduto, mediterraneo, anteriore”.

Queste parole, racchiudono a mio avviso tutta l’essenza di questo pezzetto di paradiso ed è proprio con queste due frasi impresse su una targa in ceramica che inizia il percorso che rappresenta un vanto per l’intera Costiera Amalfitana.

Abbiamo scelto di alloggiare per due notti presso il B&B “Casa Pendola”, a Bomerano in via Pendola, località non proprio facile da raggiungere ma situata su una collinetta con un panorama magnifico sul golfo da godere da un terrazzo naturale con prati verdi e piscina.

Le proprietarie, due simpatiche e super disponibili sorelle, prodighe di consigli ed informazioni circa gli itinerari e i dintorni, curano personalmente sia la sistemazione delle camere che la preparazione della colazione con marmellate e dolci fatti in casa.

Strepitoso il miele di castagno artigianale di cui la proprietaria ci ha fatto dono dopo aver manifestato il nostro entusiasmo.

Il sentiero inizia da Bomerano (640 m s.l.m.), frazione del paese di Agerola, e termina a Nocelle (440 m s.l.m.), frazione del paese di Positano.

L’itinerario è immerso nel totale silenzio e nella tranquillità più assoluta, con lo scenario di scorci panoramici spettacolari, e con Capri, l’isola degli innamorati, di fronte.

In realtà si potrebbe fare il sentiero anche nel senso opposto ma si rivelerebbe essere più faticoso e soprattutto si perderebbe la bellezza del panorama che invece di aprirsi direttamente davanti sarebbe costantemente alle spalle.

Normalmente si consiglia di percorrere il sentiero nei mesi che vanno da aprile ad ottobre. In verità bisognerebbe escludere i mesi di luglio ed agosto che con la loro afa potrebbero rivelarsi troppo faticosi.

Il percorso è lungo circa 8 km con un tempo di percorrenza di circa 4 ore e viene classificato come un sentiero di classe E.

Questo significa che nonostante sia un cammino mediamente facile, è considerato come un vero percorso da trekking.

Bisogna munirsi quindi delle scarpe giuste e possibilmente di un cappellino per proteggersi dal sole, ma soprattutto non dimenticate la macchina fotografica.

Lungo il tragitto si trovano tavoli e panche per permettere agli escursionisti di riposarsi, mangiare qualcosa o, semplicemente, di godere della magia del luogo.

Nella prima parte del percorso si trovano anche due fontane con acqua fresca e potabile. È quindi bene ricordarsi di riempire le bottiglie in questo tratto perché fino al raggiungimento di Nocelle, non si troveranno altre fontane.

Durante il percorso bisogna sempre ricordarsi che un tempo questa mulattiera veniva usato per collegare i vari paesi e che, quindi, è possibile tutt’oggi trovare delle biforcazioni che sottolineano l’utilizzo originario del sentiero stesso.

La prima biforcazione si trova a poca distanza dall’inizio del sentiero degli Dei.

Un incrocio che delimita la scelta di proseguire verso il sentiero alto oppure quello basso. I due sentieri si dividono per qualche centinaio di metri per poi ricongiungersi.

Entrambi regalano panorami incredibili sulla Costiera Amalfitana e si equivalgono in quanto a difficoltà lungo il tragitto. Normalmente il sentiero più conosciuto è quello chiamato “Sentiero basso” per la maggiore vicinanza al livello del mare e alla costa.

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