Campo di Giove: borgo completamente immerso nella natura

Itinerari del giorno 13 luglio

Nel ritornare a Roma passare da Sulmona è una tappa obbligatoria!
Il confetto di Sulmona è una specialità dolciaria tipica della città dove esiste la più antica fabbrica del dolce.


L’antica fabbrica di confetti Pelino fu fondata nel 1783 e dal 1899 è localizzata in uno stabile di Sulmona, in piazza Ovidio. La costruzione è costituita da un edifico principale a due piani; il piano terra è destinato ad una parte delle lavorazioni, mentre le rimanenti si svolgono in tre capannoni adiacenti. Originariamente la facciata dell’edifico principale era caratterizzata da un elegante bugnato, oggi coperto dall’intonaco. Le finestre sono a tutto sesto con vistose decorazioni, mentre i capannoni adiacenti presentano le prese di luce a forma ogivale. Originariamente la fabbrica era a conduzione familiare, successivamente vennero assunti alcuni operai. Alla fine del 1800 la produzione era assicurata da 11 unità lavorative. Oltre ai confetti, durante il periodo invernale, quando le celebrazioni dei matrimoni erano limitate, si producevano liquori, mentre in estate si realizzava il citrato effervescente di magnesia.


Un’ampia superficie dell’insediamento produttivo è dedicata al Museo Confetti Pelino (cliccare qui) dove è possibile ammirare una vasta esposizione di macchine antiche per la produzione di confetti e varie attrezzature, cimeli e preziosi, oggetti rari riguardanti l’antica arte sulmonese della confetteria. Il museo è stato fondato dalla famiglia Pelino nel 1988 ed è destinato a celebrare non solo la storia illustre della società Pelino stessa, ma anche quella degli altri antichi artigiani che hanno contribuito alla fama di Sulmona con la loro abilità dal periodo tardo medievale in poi.


Alle pareti fanno bella vista di se certificati, premi e partecipazioni a esposizioni internazionali dal 1800 fino ai giorni nostri, oltre ai molti brevetti registrati in giro per l’Europa. Ci sono anche statue e ritratti di antenati della famiglia Pelino, una preziosa collezione di bonbonières antiche e una curiosità: il primo telefono mai installato a Sulmona.


In un’altra stanza è possibile ammirare la ricostruzione di un laboratorio di confetti del 18° secolo, tra cui utensili e apparecchiature speciali dell’epoca per macinare, tostare e lucidare, oltre ad antichi contenitori di ingredienti. Di particolare interesse è il dispositivo utilizzato nella produzione di ‘confetti al rosolio’.


La storia della confetteria dal 1800 in poi si può seguire attraverso i macchinari esposti nel nostro museo: dall’arrivo dell’energia a vapore fino ad arrivare all’introduzione dell’energia elettrica nel 1893. È possibile infatti ammirare sia il primo motore elettrico dell’azienda che il primo convettore ad aria calda utilizzato nella fabbrica; esposti sono entrambi nel museo. Le varie stampe, fotografie e pannelli informativi possono aiutare i visitatori a comprendere ciò che l’industria dolciaria ha significato per Sulmona e soprattutto a collegare l’attuale attività di oggi a quello che è stato il passato.

Si esce da Sulmona, da qui si imbocca la statale 479 (cliccare qui ) che da Anversa degli Abruzzi attraversando le suggestive Gole del Sagittario, in un’altalena di curve, ci porta al piccolo lago di San Domenico sulle cui rive sorge l’omonimo eremo.

Post diviso in piu parti: 1 2

Nessun commento

Lascia un commento