Visita di Ostia Antica


La visita delle rovine del porto dell’antica Roma, Ostia, situate tra cipressi e pini mediterranei rivela aspetti della vita quotidiana e dei metodi costruttivi del passato. La città si attraversa percorrendo, da Porta Romana a Porta Marina, una grande strada basolata e inoltrandosi nelle vie ad essa perpendicolari e parallele, si raggiungono edifici di ogni fase, atti a svolgere le diverse funzioni che caratterizzano la vita all’interno di uno spazio urbano in età romana.
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Ostia trae il suo nome da Ostium (foce), bocca del fiume. E’ qui, infatti, che un tempo il tevere terminava il suo corso prima di buttarsi nel mar Tirreno, un tempo molto più vicino.

Fondata intorno al IV sec. a.C. dal re Anco Marzio come accampamento militare e sviluppata nel corso dell’età imperiale romana come centro commerciale portuale, strettamente legato all’approvvigionamento del grano nella capitale, Ostia sviluppò una fiorente attività commerciale ma in seguito alle invasioni barbariche ed al lento successivo insabbiamento del Tevere, iniziò il suo decadimento.

Gli scavi di Ostia Antica conservano i resti di gran parte della città, scavata nel corso del XIX e soprattutto XX secolo.

Ritengo superfluo raccontarvi nel dettaglio ciò che si è  visto durante questa bella passeggiata, anche perché tre ore e mezzo di cammino tra quei lunghi viali in pietra, certamente non sono sufficienti per poter ammirare tutte le bellezze che questo magnifico territorio sa proporre.

Subito dopo l’ingresso si prende la via delle Tombe che costituisce l’entrata in città e conduce all’antica Porta Romana oltre la quale inizia la via principale: il Decumanus Maximus, che attraversa la città da NE a SO.


Latrine pubbliche con venti sedili presso le terme del Foro.


Ostia Antica Insula of Serapis

Comunque la visita è stata abbastanza esauriente, quanto meno per poter ammirare i luoghi più comunemente conosciuti e pubblicizzati di Ostia Antica: mi riferisco al Teatro Romano, oggi ancora sede di rappresentazioni estive ad alto contenuto culturale, con alle spalle il Piazzale delle Corporazioni, un grande spazio porticato con tempio centrale ed una serie di ambienti alle spalle del colonnato, atti ad accogliere le associazioni di mestiere, le insegne delle quali sono raffigurate nei mosaici pavimentali; al Capitolium; al Tempio di Roma e di Augusto; alle Terme di Nettuno; ed ancora, alla zona delle botteghe, alle varie abitazioni popolari o alle diverse case signorili, ancora maestose per la loro eleganza e la loro fattezza.




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