Potare, potare, potare…


La potatura consiste in una gamma di interventi atti a modificare il modo naturale di vegetare e di fruttificare di una pianta. Gli strumenti utilizzati nella potatura sono la motosega per i rami più legnosi, la sega o le forbici manuali per rami più giovani.
A dicembre, i lavori di manutenzione ordinaria dei giardini sono praticamente fermi, a causa del riposo vegetativo delle piante. Tuttavia, è proprio a partire da questo mese che si  possono effettuare le potature più severe. Naturalmente dipende dall’annata (quindi tasso di precipitazioni e temperature medie registrate), dall’area climatica e dal microclima in cui vive la pianta. Inoltre, si tenga conto di

almeno un paio di fattori: il primo è che in qualsiasi momento dell’anno è possibile compiere potature leggere per i più svariati motivi e il secondo è che una pianta giovane resiste molto meglio a qualsiasi aggressione (compresa una potatura errata) rispetto a quelle più mature o senescenti.

Il potatore è un uomo di cui si ha sempre più bisogno e che può anche offrire, ai giovani e meno giovani che cercano lavoro, un’ottima possibilità di impiego. Potare, potare, potare… Ogni ramo molto vecchio e legnoso, ogni fronda superflua cade con un tonfo sordo tra il fogliame adagiato sul terreno e provoca un sottile piacere. I nuovi getti forti prodotti ogni stagione potranno approfittare maggiormente del nutrimento assorbito dalle radici; scopo della potatura è infatti quello di abbreviare i tempi della natura, eliminando i vecchi rami morti. Potare assolutamente i polloni presenti sul tronco o alla base in quanto indeboliscono la pianta e non producono nulla e sfoltire la chioma nella parte centrale per favorire il soleggiamento dei rami più interni e la loro fioritura.

Il risultato finale che potrete ottenere: flower blooming rose

Potatura delle rose

Lezioni di potatura

 

Potatura delle piante da frutto

Potare le ortensie

Le ortensie sono piante di origine asiatica, molto rustiche e di facile coltivazione, a foglia caduca. Queste piante producono fiori sui nuovi rami, quindi la potatura si effettua per stimolare lo sviluppo di nuovi germogli. Per mantenere l’arbusto compatto e stimolare la fioritura è consigliabile potare ogni anno le ortensie. Si procede in autunno o verso la fine dell’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo.

Prima di tutto si rimuovono i fiori appassiti ed i rami rovinati, stentati, contorti o malati. Quindi si procede tagliando tutti i rami accorciandoli di circa un terzo della loro lunghezza. In autunno inoltrato le ortensie già presentano le gemme ingrossate che svilupperanno i rami dellanno seguente, quindi quando potiamo i rami vecchi arriviamo fino ad una gemma ben sviluppata, che possibilmente sia disposta verso l’esterno dell’arbusto. Evitiamo potature eccessive, che potrebbero causare la presenza di tantissimi nuovi rami, e quindi ad un numero eccessivo di fiori, che tenderebbero perciò ad essere troppo piccoli. Le potature delle ortensie vanno effettuate anche durante la stagione vegetativa, infatti è consigliabile rimuovere i fiori appassiti, soprattutto se molto grandi e i rametti deboli o rovinati dalle intemperie.

1 Comment so far

  1. […] e la potatura che consente una crescita regolare della pianta (vedere precedente post: Potare, potare, potare… […]

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