Rino Gaetano

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“Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.” (Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979). Cantautore italiano estroso e ironico, in quegli anni così difficili cantava l’Italia attraverso testi eccentrici e surreali, caratterizzati da un nonsense di fondo, forse troppo veri per essere capiti fino in fondo. Rino infatti viene apprezzato soprattutto oggi. Per saperne di più andare sul sito ufficiale cliccando qui.

Rino Gaetano Nun te reggae più Original VideoClip

Nato a Crotone, in Calabria, Rino Gaetano si trasferisce a Roma all’età di dieci anni, per motivi legati al lavoro dei suoi genitori, e nella città capitolina vive per tutto il resto della sua vita, in Via Nomentana Nuova, nel quartiere di Monte Sacro, nei dintorni di piazza Sempione. Il successo arriva nel 1975 con il 45 giri Ma il cielo è sempre più blu.

Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu videoclip

La carriera e la vita di Rino Gaetano si interrompono tragicamente il 2 giugno 1981 a soli trent’anni, in un incidente stradale che avviene a Roma, sulla via Nomentana, nei pressi del quartiere Trieste. Muore per la gravità delle ferite riportate dopo essere stato rifiutato da ben cinque ospedali (circostanza sorprendentemente simile a quella narrata in uno dei suoi primi testi, “La Ballata di Renzo”), per giunta a pochi giorni di distanza dalla data fissata per il suo matrimonio. Inizialmente venne sepolto nel piccolo cimitero di Mentana fino al 17 ottobre quando è trasferito al cimitero del Verano, dove la sua salma si trova tuttora (ubicazione: riquadro 119, cappella 5, piano terra, loculo 10, fila 2).

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Testo de La ballata di Renzo:
Quel giorno Renzo uscì, andò lungo quella strada
e una Ferrari contro lui si schiantò
il suo assassino lo aiutò e Renzo allora partì
verso un ospedale che lo curasse per guarìr.
Quando Renzo morì io ero al bar
La strada era buia si andò al San Camillo
e lì non l’accettarono forse per l’orario
si pregò tutti i Santi ma s’andò al San Giovanni
e lì non lo vollero per lo sciopero
Quando Renzo morì io ero al bar
era ormai l’alba andarono al Policlinico
ma lo si mandò via perchè mancava il vicecapo
c’era in alto il sole si disse che Renzo era morto
ma neanche al Verano c’era posto
Quando Renzo morì io ero al bar,
al bar con gli amici bevevo un caffè.

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1 Comment so far

  1. antonio on 3 Ottobre, 2013

    RINO

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