Febbre da SuperEnalotto


Stasera per la prima volta nella storia dei giochi in Italia, un concorso metterà in palio la bellezza di 100 milioni di euro, ad oggi il più alto jackpot al mondo. Merito di una sestina che manca all’appello da sei mesi, per l’esattezza dallo scorso 26 aprile, quando in provincia di Torino venne centrato un “6” da oltre 40 milioni. Staccato di 30 milioni di euro il precedente record di vincita, che apparteneva ai 71 milioni finiti a Milano nel maggio del 2005. Comunque nel 2008 già ci sono stati 14 neomilionari.


Code alle ricevitorie del Superenalotto; la “febbre da Superenalotto” vive la sua giornata di spasmodica attesa. Stasera infatti ci sarà l’estrazione.   Il vincitore, se arriverà, dovrà però essere paziente. Secondo il regolamento Sisal, quando i premi sono superiori ai 52mila euro si deve inoltrare la scheda di gioco vincente alla Direzione Generale dei giochi che pagherà dal 61° giorno dalla data della giocata. Significa che chi vince potrà incassare i 100 milioni più gli interessi maturati nel frattempo “solo” il 21 dicembre. Niente male come vigilia di Natale.
Comunque un vincitore c’è già stato ed è l’Erario: dal 2004 ad oggi il concorso ha fatto confluire nelle casse dello Stato circa 5 miliardi di euro.

Ma il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai Monopoli di Stato e alla Sisal, in cui si chiede il sequestro del jackpot o di spalmare il montepremi tra chi realizzerà il 5+1 e il 5, divenuto oramai eccessivamente “pericoloso”. Dopo l’esposto – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – il nostro ufficio legale sta studiando la possibilità di intentare una class action in favore dei giocatori rovinati dal Superenalotto, non appena entrerà in vigore la legge sulle azioni collettive. Si pensi a tutti coloro che, nella speranza di vincite stratosferiche, hanno già speso tutto lo stipendio o la pensione di ottobre puntando cifre elevate, e si ritrovano ora con il portafogli vuoto e bollette, rate e mutui da pagare. Conservando le ricevute di tali giocate – prosegue Rienzi – i cittadini rovinati dal Superenalotto potranno adire all’azione legale attualmente in fase di studio, sostenendo in Tribunale come il gioco si sia trasformato in qualcosa di troppo simile al gioco d’azzardo, a causa del montepremi eccessivamente elevato rispetto a un principio di legalità secondo cui un concorso a premi legato esclusivamente all’alea non può mettere in palio un premio in denaro così sproporzionato. Ad aggravare la situazione – conclude il Codacons – anche la presenza di cartelli pubblicitari posti nelle rivendite, che “incantano” i cittadini richiamando il maxi-jackpot, inducendoli così ad effettuare giocate.
Il gioco del Lotto a Napoli

Aggiornamento al 24.10.2008-Centrato a Catania -con una semplice giocata da 2,50 euro- il 6 del Superenalotto da 100.756.197,30 euro. La combinazione vincente è composta dai numeri 7, 20, 21, 74, 75, 81, con il numero Jolly 33 e il numero SuperStar 10.
La sestina multimilionaria è stata realizzata nel punto vendita “Giunti” in via Mario Rapisarda 422, nella zona del quartiere Nesima.

Nessun commento

Lascia un commento