E’ morto Alexander Solzenicyn: denunciò i gulag russi


Aleksandr Isaevi? Solženicyn (Kislovodsk, 11 dicembre 1918 – Mosca, 3 agosto 2008) è stato uno scrittore, drammaturgo e storico russo. Attraverso i suoi scritti ha fatto conoscere al mondo i Gulag, i campi di lavoro sovietici, e, per questo merito, ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1970 e fu esiliato dall’Unione Sovietica quattro anni dopo. Ritornò in Russia nel 1994.
È morto Alexander Solzenicyn, l’autore di ‘Arcipelago Gulag’. Il grande scrittore sovietico dissidente, premio Nobel per la letteratura, aveva 89 anni. Secondo l’agenzia Interfax è stato colpito da un infarto o da un ictus nella sua casa di Mosca.
Ta i suoi capolavori “Una giornata di Ivan Denisovic” (un terribile atto di accusa contro i lager stalinisti), “Divisione cancro” e il suo libro più famoso, “Arcipelago Gulag”, che ha fatto conoscere al mondo i campi di concentramento sovietici; “Se Solzenicyn crea imbarazzo, se indigna, è perché colpisce gli intellettuali d’Occidente nel punto più sensibile, quello della menzogna: se accettate i Gulag più grandi – li interpella – perché una sì virtuosa indignazione alla vista dei piccoli? I campi restano campi, siano essi bruni o rossi. Da più di cinquant’anni gli intellettuali occidentali si rifiutano di ascoltare questa domanda. Una volta per tutte, hanno stabilito che esistevano i campi “buoni” e quelli cattivi, i campi trasfigurati dalla santità della causa e gli altri che sono quel che sono.  
«C’è una parola che si usa molto oggi: “anticomunismo”. È una parola molto stupida e mal composta perché dà l’impressione che il comunismo sia qualche cosa di primitivo, di basico, di fondamentale. E così, prendendolo come punto di partenza, anticomunismo è definito in relazione a comunismo. Per questo affermo che la parola è stata mal scelta e fu composta da gente che non conosceva l’etimologia: il concetto primario, eterno, è Umanità. Ed il comunismo è anti-Umanità. Chi dice “anti-comunismo”, in realtà sta dicendo anti-anti-Umanità. Un costrutto molto misero. Sarebbe come dire: ciò che è contro il comunismo è a favore dell’Umanità. Non accettare, rifiutare questa ideologia comunista, inumana, è semplicemente essere un essere umano. Non è essere membro di un partito.»  (Aleksandr Isaevi? Solženicyn)
Nobel prize winner Solzhenitsyn dies at 89

Tribute to Aleksandr Solzhenitsyn

1 Comment so far

  1. NoirPink - Modello PANDEMONIUM on 4 Agosto, 2008

    I giornali di sinistra non hanno dedicato neppure un angolino della propria prima pagina alla notizia. Erano evidentemente imbarazzati. Io, da persona di sinistra, sono imbarazzata dal loro imbarazzo. ( … )
    http://noirpink.blogspot.com/2008/08/attualit-e-morto-solzenicyn-chi-era.html

Lascia un commento