“Uccidete mio fratello”

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La sorella di Bruno Contrada scrive al Giudice tutelare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Anna Contrada invoca la morte legale. L’iniezione letale, come per i condannati alla pena capitale. Da una parte la rivendicazione dell’onesta’, la correttezza, l’intransigenza. Dall’altra le accuse, la condanna. Inutile. Ecco perche’ adesso la famiglia Contrada ritiene che l’eutanasia sia l’unico strumento per risolvere le infinite sofferenze dell’ex Capo della Squadra mobile di Palermo. La macabra richiesta e’ stata firmata dall’avvocato di Bruno Contrada, Giuseppe Lipera. Una copia e’ stata spedita anche ai Read more »